Calcolo del valore catastale degli immobili, fabbricati e terreni, prima e seconda casa, a partire dalla rendita catastale.
Calcolo valore immobile da rendita catastale
Questo strumento permette di effettuare il calcolo del valore catastale di un immobile a partire dalla sua rendita catastale.
Il valore catastale (o valore fiscale) costituisce la base imponibile per il calcolo della tassa dell’imposta di registro e dell’iva nel caso di acquisto di immobili.
Il calcolo della rendita catastale è altresì utilizzato nella determinazione del valore dell’asse ereditario nelle successioni legittime o testamentarie, ai fini del calcolo dell’imposta di successione, nelle donazioni.
Le imposte risultano calcolate su tale valore fiscale ma negli atti di compravendita, a seguito delle nuove disposizioni di legge, è necessario indicare il prezzo realmente pagato.
Come si calcola il valore catastale di un immobile
Il valore catastale viene ricavato moltiplicando la rendita catastale per un dato coefficiente di rivalutazione in base alla categoria catastale a cui appartiene l’immobile medesimo.
Nel caso di immobili non censiti al Catasto si utilizza la rendita presunta (o proposta) per determinare il valore catastale ai fini fiscali.
Per le unità facenti parte delle categorie catastali A, B, C, D ed E la rendita catastale è rivalutata del 5%.
Per i terreni agricoli il reddito dominicale va rivalutato del 25%.
I valori così ottenuti vanno moltiplicati per dei coefficienti, che variano a seconda se si tratta di prima casa ed in funzione alla categoria di appartenenza, come da elenco seguente.
Coefficienti per il calcolo del valore catastale
- 110 per l’abitazione principale (cd. prima casa)
- 120 per i fabbricati appartenenti al gruppo A e C (escluso A/10 e C/1)
- 140 per i fabbricati delle categorie B
- 60 per i fabbricati delle categorie A/10 e D
- 40,80 per i fabbricati delle categorie C/1 ed E
- 90 per i terreni non edificabili (agricoli)