«L’art. 2042 c.c., nel delineare il carattere sussidiario dell’azione di ingiustificato arricchimento, dispone che l’azione “non è proponibile quando il danneggiato può proporre un’altra azione per farsi indennizzare del pregiudizio subito”.
L’ambito di proponibilità dell’azione in questione è dunque definito dalla legge, con la conseguenza che il giudice anche d’ufficio, deve accertare che non sussista altra specifica azione per le restituzioni ovvero per l’indennizzo del pregiudizio subito contro lo stesso arricchito o contro altra persona».
Cassazione civile, sez. II, 14 gennaio 2014, n. 529