Cassazione penale, sez. III, 26 maggio 2016, n. 21988
Si intendono per “dehors” gli spazi esterni ad un pubblico esercizio attrezzati con arredi aventi lo scopo di delimitarlo ed assicurare la sicurezza e l’incolumità delle persone.
Non possono quindi considerarsi dehor quelle strutture che, per dimensioni e caratteristiche costruttive, risultino destinate a esigenze non contingenti di esercizio dell’attività commerciale determinando un incremento volumetrico o, comunque, una trasformazione del territorio.
Nel caso di specie è stata contestata la presenza di una struttura costituita da una piattaforma con pannelli in ferro a chiusura laterale ed una copertura superiore il che ha caratteristiche del tutto differenti a quelle di un dehor che dovrebbe essere uno spazio esterno ad un pubblico esercizio, tipicamente delimitato da arredi o fioriere e simili. Si tratta piuttosto di una struttura con una propria volumetria che, in assenza delle specifiche autorizzazioni, è suscettibile di integrare un abuso edilizio.
Cassazione penale, sez. III, 26 maggio 2016, n. 21988