Legittimo e compatibile con il diritto dell’Unione il limite di età indicato nel bando di concorso per l’assunzione in ruoli operativi di polizia.
L’esclusione dei candidati di età superiore ad un certo limite da un concorso per l’assunzione di agenti di polizia destinati a svolgere funzioni operative ed esecutive è compatibile con il diritto dell’Unione.
Il fatto di essere in possesso di un’attitudine fisica particolare costituisce un requisito essenziale e determinante per lo svolgimento dell’attività lavorativa.
La Direttiva 2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro non osta ad una normativa nazionale che prevede che i candidati a determinati impieghi, quali agenti di polizia destinati a svolgere funzioni operative o esecutive, non debbano aver superato un determinato limite di età.
Ai sensi della direttiva, la differenza di trattamento basata sull’età non deve essere considerata una discriminazione allorché una caratteristica collegata all’età, quale il fatto di essere in possesso di capacità fisiche particolari, costituisce un requisito essenziale e determinante per lo svolgimento dell’attività lavorativa.
Le funzioni attinenti alla protezione di persone e beni, all’arresto e alla custodia degli autori di atti criminosi e al pattugliamento a scopo preventivo possono infatti richiedere l’impiego della forza fisica.
La natura di tali funzioni presuppone un’attitudine fisica particolare in quanto carenze fisiche nell’esercizio di dette funzioni possono avere conseguenze rilevanti non soltanto per gli agenti di polizia stessi e per i terzi, ma parimenti per il mantenimento dell’ordine pubblico.
Ne consegue che, per l’esercizio di tale professione, il fatto di essere in possesso di capacità fisiche particolari per poter adempiere alle funzioni essenziali della polizia può essere considerato un requisito essenziale e determinante per lo svolgimento dell’attività lavorativa.
Nella fattispecie è stato respinto il ricorso presentato da un concorrente per l’assunzione di agenti di polizia nella Comunità autonoma dei Paesi Baschi il quale lamentava che, ai sensi di tale bando, per poter partecipare al concorso i candidati non dovrebbero aver compiuto 35 anni di età. Lo stesso invocava in la direttiva sulla parità di trattamento sul lavoro, il cui principale obiettivo è la lotta contro differenti tipi di discriminazione.
Massima tratta da: Corte di Giustizia UE
Corte di Giustizia UE, 15 novembre 2016, C. 258-15