La Corte di cassazione con la sentenza 3298/2011 ha affermato il pieno diritto di un detenuto studente modello a usufruire del beneficio della liberazione anticipata grazie ai brillanti risultati raggiunti sia alle superiori sia all’università.
Gli ermellini invitano dunque il Tribunale di sorveglianza a rivedere il parere negativo che aveva dato in merito alla richiesta di liberazione anticipata, basato su un rapporto disciplinare – mai portato a conoscenza del destinatario – fondato sull’accusa di aver frequentato all’interno del carcere spazi interdetti ai detenuti. Un solo appunto in molti anni di prigione che non basta – spiega la Suprema corte – per negare il “premio” a un detenuto brillantemente diplomato, in regola con gli esami del corso di laurea in comunicazione e marketing e, per finire, vincitore di diversi premi letterari. Allo studio il ragazzo aveva unito anche un’attività di volontariato per migliorare la funzionalità del carcere. Sulla sua “risocializzazione” gli ermellini non hanno dubbi.
Gli ermellini invitano dunque il Tribunale di sorveglianza a rivedere il parere negativo che aveva dato in merito alla richiesta di liberazione anticipata, basato su un rapporto disciplinare – mai portato a conoscenza del destinatario – fondato sull’accusa di aver frequentato all’interno del carcere spazi interdetti ai detenuti. Un solo appunto in molti anni di prigione che non basta – spiega la Suprema corte – per negare il “premio” a un detenuto brillantemente diplomato, in regola con gli esami del corso di laurea in comunicazione e marketing e, per finire, vincitore di diversi premi letterari. Allo studio il ragazzo aveva unito anche un’attività di volontariato per migliorare la funzionalità del carcere. Sulla sua “risocializzazione” gli ermellini non hanno dubbi.