Il parcheggiatore abusivo che, con atteggiamento minaccioso, costringe l’automobilista a versare qualche euro per il posteggio dell’auto rischia una condanna per estorsione (art. 629 c.p.).
Nel caso di specie il posteggiatore si è visto confermare giudici di Cassazione una condanna per tentata estorsione avendo minacciato l’automobilista ed i membri della sua famiglia di un danno grave alla propria integrità fisica, dicendogli che avrebbe mandato presso la loro abitazione “gente della famiglia” se non gli avessero consegnato la somma di € 1,50 (in realtà mai ottenuti) per il parcheggio della vettura, condotta ritenuta idonea e diretta in modo non equivoco a costringere l’automobilista ad un atto disposizione patrimoniale, ancorché di esigua entità.
Sono state pertanto escluse le ipotesi di reato meno gravi ipotizzate dalla difesa ovvero quelle di esercizio arbitrario delle proprie ragioni (art. 393 c.p.) e violenza privata (art. 610 c.p.).
Cassazione penale, sez. II, 12 maggio 2009, n. 20072