Nel reato di abbandono di animali la nozione di “abbandono” va intesa non solo come precisa volontà di abbandonare (o lasciare) definitivamente l’animale, ma anche quale volontà di non prendersene più cura nella consapevolezza dell’incapacità dell’animale di poter provvedere a sé stesso.
Il concetto della trascuratezza, intesa come vera e propria indifferenza verso l’altrui sorte, evoca quindi l’elemento della colpa che, al pari del dolo, rientra tra gli elementi costitutivi del reato.
Nella specie è stata ravvisata la colpevolezza dell’imputato che aveva fatto trascorrere diversi mesi rispetto alla presunta data di smarrimento del proprio cane e ciò senza assumere la benché minima iniziativa volta a riprendere o ricercare l’animale.