Nel caso di sentenza pronunciata e letta in udienza ai sensi dell’art. 281 sexies c.p.c., a nulla rileva, e non è comunque causa di nullità della pronunzia, il deposito della stessa in cancelleria il giorno successivo, 21 novembre, non interrompendo tale dilazione la stringente consecuzione prefigurata dal codice di rito con l’uso dell’avverbio “immediatamente” nel secondo comma della citata norma (vedi Cass. n. 4401/2006).
Cassazione civile, sez. II, 1 marzo 2007, n. 4883