Dalle ore 2 di oggi 28 marzo 2021 è entrata in vigore l’ora legale
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Dalle ore 2 di oggi 28 marzo 2021 è entrata in vigore l’ora legale o ora estiva, con le lancette degli orologi spostate in avanti di 60 minuti e sarà in vigore fino al 31 ottobre 2021 (ultima domenica del mese). La legge n. 96 del 2010 prevede infatti che l’ora legale o ora estiva abbia inizio alle ore 1,00 del mattino dell'ultima domenica di marzo e termini alle ore 1,00 del mattino dell'ultima domenica di ottobre. Attenzione però il riferimento è al tempo del meridiano di Greenwich e, quindi, considerato che l’Italia è 2 ore avanti rispetto al Greenwich Mean Time (GMT) il passaggio avviene alle ore tre del mattino.
Come ogni anno, le lancette sono state spostate in avanti di un’ora, cambiamento comunemente «tradotto» con «si dormirà un’ora in meno». L’ora di sonno perso questa notte sarà «recuperata» nella notte tra il 30 e il 31 ottobre prossimi, quando si riporteranno indietro le lancette di un’ora.
Ora legale e risparmio energetico
L’ora legale è la convenzione di spostare avanti di un’ora gli orologi di uno Stato per sfruttare al meglio l'irradiazione del sole durante il periodo estivo, consentendo così un risparmio energetico in ragione del minore utilizzo dell'illuminazione elettrica. Il passaggio all’ora legale non può ovviamente aumentare le ore di luce disponibili ogni giorno ma è finalizzato ad indurre un maggior sfruttamento delle ore di luce naturale adeguando gli orari che scandiscono la giornata lavorativa all’irradiazione solare durante il periodo estivo.
Considerando ad esempio una persona che dorme mediamente dalle 23 alle 7 del mattino e che d’estate il sole sorge ben prima delle ore 7, utilizzando l’ora legale è possibile sfruttare l'ora di luce dalle 6 alle 7 e ritardare di un’ora l'accensione della luce elettrica alla sera.
Leggi che disciplinano il passaggio all’ora legale
In Italia il passaggio dall’ora solare a quella legale avvenne per la prima volta nel 1916 ma l’ora legale è stata adottata ufficialmente solo con la legge 503 del 1965 e da ultimo adeguata alla direttiva Ue nel 2010 con la legge comunitaria n. 96/2020.
La legge 503/1965 titolata “Istituzione dell'ora estiva dal 22 maggio al 24 settembre di ogni anno a decorrere dal 22 maggio 1966” prevedeva che dalle ore zero del 22 maggio alle ore ventiquattro del 24 settembre di ogni anno l'ora normale fosse anticipata di sessanta minuti primi.
Successivamente con legge del 24 dicembre 1966 n. 1144 è stata abrogata la legge 503/1965 ed è stato stabilito che la data di inizio dell'ora legale fosse compresa nel periodo 15 marzo-10 giugno, e, quella di cessazione, nel periodo 20 settembre-31 ottobre di ogni anno ad una data fissata annualmente con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Anche tale legge è stata abrogata nel 2010 dall’articolo 22, comma 2, della legge 4 giugno 2010, n. 96 (Legge comunitaria 2009). Detta norma stabilisce che, a decorrere dall’anno 2010 il periodo dell'ora estiva, in attuazione della direttiva 2000/84/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 gennaio 2001, ha inizio alle ore 1,00 del mattino, tempo universale coordinato, dell'ultima domenica di marzo e termina alle ore 1,00 del mattino, tempo universale coordinato, dell'ultima domenica di ottobre.
Il riferimento al tempo universale coordinato, abbreviato con la sigla UTC (compromesso tra l'inglese Coordinated Universal Time e il francese Temps universel coordonné), è il fuso orario scelto come riferimento globale, a partire dal quale sono calcolati tutti i fusi orari del mondo. Il valore della misura del tempo nell'unità di misura UTC coincide col valore espresso nell'unità tempo medio di Greenwich, Greenwich Mean Time meglio noto con l’acronimo GMT. Considerato che l’Italia è 2 ore avanti rispetto al Greenwich Mean Time (GMT + 2) il passaggio dall’ora solare all’ora legale nel nostro paese avviene alle ore tre del mattino.