Con l’accordo tra Agenzia delle Entrate e Ministero dell’Interno si avvia la condivisione delle banche dati fiscali contro la criminalità per cui tutte le forze di polizia avranno accesso all’Anagrafe tributaria
Il Ministero dell’Interno potrà disporre, nella lotta alla criminalità – in tutte le sue forme sia comune sia organizzata – anche delle informazioni contenute nella banca dati dell’Agenzia delle Entrate.
È questo l’importante risultato della convenzione sottoscritta oggi a Roma dal vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza e Direttore Centrale della Polizia Criminale, Francesco Cirillo, e dal Direttore Vicario delle Entrate, Marco Di Capua, alla presenza del Direttore dell’Agenzia, Attilio Befera.
Si tratta di un prezioso strumento di lavoro che consentirà alle Forze di Polizia interventi più mirati nell’attività investigativa, soprattutto nell’ambito delle indagini patrimoniali e, di conseguenza, nell’aggressione ai beni illecitamente acquisiti.
L’accordo giunge alla fine di un lungo iter, che ha coinvolto anche il Garante per la protezione dei dati personali, che ha dato il via libera al Ministero dell’Interno per la consultazione dell’Anagrafe tributaria, la banca dati dell’Agenzia delle Entrate.
Articolo tratto da: Ministero dell’Interno