Con una circolare del ministero dell’Interno (n. 10/2016) è stato reso noto il piano dei comuni che dal 4 luglio in poi potranno fornire la nuova Carta d’identità elettronica.
In precedenza era stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 30 dicembre 2015 il decreto contenente le modalità tecniche per il rilascio della Carta d’identità elettronica, le caratteristiche tecniche della piattaforma e dell’architettura logica dell’infrastruttura.
La nuova carta d’identità elettronica, oltre ad essere strumento di identificazione del cittadino costituisce anche un documento di viaggio in tutti i Paesi appartenenti all’Unione Europea e in quelli con cui lo Stato italiano ha firmato specifici accordi.
Il cittadino può chiedere la nuova carta d’identità elettronica al Comune di residenza o di dimora nei casi di primo rilascio, deterioramento, smarrimento o furto del documento di identificazione. Il cittadino maggiorenne ha facoltà di indicare sulla carta di identità il consenso o il diniego alla donazione di organi e/o tessuti in caso di morte.
Per venire incontro alle esigenze del cittadino e per agevolare il Comune nelle operazioni di acquisizione dei dati è previsto un Portale istituzionale delle CIE, all’indirizzo internet www.cartaidentita.interno.gov.it, all’interno del quale il cittadino troverà tutte le informazioni utili per la presentazione della domanda di rilascio della CIE. Inoltre il cittadino, avvalendosi del citato Portale, ha la possibilità di prenotare l’appuntamento con gli uffici comunali ed indicare l’indirizzo di consegna della CIE.
I Comuni verranno dotati di un’infrastruttura (a11.1) costituita da postazioni di lavoro informatiche (corredate di personal computer, stampante multifunzione, scanner di impronta, lettore per la verifica delle funzionalità del documento, lettore di codice a barre, lettore di smart card), attraverso le quali potranno acquisire tutti i dati del cittadino e, tramite un canale sicuro, inviarli, per la certificazione, al Centro nazionale dei servizi demografici (CNSD) ubicato presso questo Ministero, che a sua volta li trasmetterà all’IPZS per la produzione, personalizzazione, stampa e consegna del documento elettronico all’indirizzo indicato dal titolare.
Il supporto fisico della carta d’identità elettronica dovrà essere realizzato con le tecniche tipiche della produzione di carte valori, integrato con un microprocessore per la memorizzazione delle informazioni necessarie per la verifica dell’identità del titolare, inclusi gli elementi biometrici, nonché per l’autenticazione in rete.
Le carte d’identità in formato cartaceo ed elettronico rilasciate fino all’emissione della nuova Cie mantengono la propria validità fino alla scadenza.
L’Ufficiale d’anagrafe o un suo delegato, che sarà munito di una smart card, per l’accesso al portale del CIEOnline, al termine dell’operazione rilascerà al cittadino, la ricevuta della richiesta della CIE.
Dopo la richiesta, la consegna della carta d’identità elettronica avverrà entro sei giorni lavorativi, presso l’indirizzo indicato dal cittadino all’atto della richiesta oppure presso il Comune.
Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è stato determinato l’importo del corrispettivo da porre a carico del richiedente la CIE, oltre i diritti fissi e di segreteria già previsti, dovuti ai Comuni. Il corrispettivo può essere versato dal cittadino allo sportello comunale oppure con modalità elettronica – in attuazione dell’articolo 5 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante il “Codice dell’amministrazione digitale” – di cui si fa riserva di fornire ulteriori informazioni.