Da oggi, 5 ottobre, il certificato di proprietà dei veicoli diventa digitale e verrà rilasciato solo online. Il tradizionale Certificato di proprietà cartaceo che non sarà più prodotto e consegnato.
Ai nuovi acquirenti di veicoli e a chi effettuerà dal 5 ottobre 2015 in poi trascrizioni o annotazioni successive, verrà, infatti, rilasciata unicamente la ricevuta dell’avvenuta registrazione nel PRA. Sulla ricevuta è presente il Codice di Accesso con il quale il proprietario del veicolo potrà visualizzare da subito il Certificato di Proprietà digitale su internet.
In qualunque momento sarà dunque possibile collegarsi con il proprio codice all’archivio del PRA e avere informazioni sicure e non falsificabili sulla proprietà.
Il Certificato Digitale non può essere smarrito (per le successive formalità sarà sufficiente la targa del veicolo e un documento di identità) e non può essere manomesso per attività illecite.
Ma questo è solo l’inizio. Il Certificato Digitale è, infatti, il primo passo di un più ampio progetto dell’Aci che si chiama Semplific@uto.
L’obiettivo di Semplific@auto è attuare una completa digitalizzazione dei processi di registrazione della proprietà dei veicoli, in applicazione dei principi del Codice dell’Amministrazione Digitale: una radicale semplificazione per i cittadini che aumenterà ulteriormente i livelli di servizio e la sicurezza già garantiti dal PRA.
Si procederà in via digitale anche per le altre pratiche di competenza Pra (passaggi di proprietà dell’usato e annotazioni di fermi amministrativi, perdite di possesso, ipoteche).
Fino a febbraio ci sarà un regime transitorio, con la stampa di un documento in fase di autentica della firma del venditore. Servirà non da certificato, ma come semplice supporto su cui apporre la marca da bollo, in attesa che l’agenzia delle Entrate perfezioni l’apposizione del bollo virtuale; per questo motivo resterà solo agli atti dell’ufficio in cui è avvenuta l’autentica. Nelle autentiche presso notai e Comuni, fino a febbraio resteranno le attuali procedure seguite col Cdp cartaceo.
I benefici percepibili dai cittadini saranno l’impossibilità che si falsifichi il certificato cartaceo e che lo si perda. Cosa non rara perché esso non va tenuto a bordo e si conserva in casa o addirittura resta dal venditore.
La dematerializzazione del certificato di proprietà è l’interpretazione che l’Aci offre del concetto di documento unico del veicolo, all’origine della parte della legge delega in materia di riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni (legge 124/2015) che prevede l’abolizione del Pra.
Art. 8 Legge 124/2015 Riorganizzazione dell’amministrazione dello Stato
[…]
d) con riferimento alle amministrazioni competenti in materia di autoveicoli: riorganizzazione, ai fini della riduzione dei costi connessi alla gestione dei dati relativi alla proprietà e alla circolazione dei veicoli e della realizzazione di significativi risparmi per l’utenza, anche mediante trasferimento, previa valutazione della sostenibilità organizzativa ed economica, delle funzioni svolte dagli uffici del Pubblico registro automobilistico al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con conseguente introduzione di un’unica modalità di archiviazione finalizzata al rilascio di un documento unico contenente i dati di proprietà e di circolazione di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, da perseguire anche attraverso l’eventuale istituzione di un’agenzia o altra struttura sottoposta alla vigilanza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica; svolgimento delle relative funzioni con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente;
[…]