Bando Cassa Forense per l’assegnazione di contributi per l’acquisto di nuovi strumenti informatici per lo studio legale
Cassa Forense ha indetto per l’anno 2017 un bando per l’assegnazione di contributi per l’acquisto di nuovi strumenti informatici per lo studio legale ai sensi dell’art. 14, lett. a7) del Regolamento per l’erogazione dell’assistenza e come da delibera adottata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 28 luglio 2017, fino allo stanziamento di € 3.000.000,00,
Sono destinatari del bando gli avvocati iscritti alla Cassa che non hanno percepito il medesimo contributo per l’anno 2016 in possesso dei seguenti requisiti:
– essere in regola con le prescritte comunicazioni reddituali alla Cassa;
– avere dichiarato nel Mod.5/2017 un reddito professionale inferiore a € 40.000,00.
Il contributo una tantum sarà pari al 50% della spesa documentata, non inferiore ad € 300,00 al netto di IVA, per l’acquisto di nuovi strumenti informatici per lo studio legale effettuato nell’anno 2016 e nell’anno 2017.
Il contributo non può essere superiore ad € 1.500,00.
Sono rimborsabili esclusivamente le spese sostenute per l’acquisto dei seguenti strumenti informatici limitatamente a uno per ogni tipologia:
computer; monitor; stampante; scanner; fax; tablet; fotocopiatrice, anche multifunzione; licenze software per la gestione degli studi legali; strumenti per la conservazione e protezione dei dati dello studio.
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La domanda deve essere inviata entro il 16 gennaio 2018, fermo restando il riferimento alla competenza 2017, esclusivamente tramite l’apposita procedura on-line attivata sul sito internet della Cassa www.cassaforense.it.
Non sono ammesse domande presentate con modalità e/o canali diversi.
Unitamente alla domanda il richiedente deve produrre, sempre con modalità telematica, copia della fattura/e relativa/e all’acquisto di nuovi strumenti informatici per lo studio legale intestata/e al richiedente.
I contributi sono erogati, fino a esaurimento dell’importo complessivo previsto dal bando, secondo una graduatoria inversamente proporzionale all’ammontare del reddito professionale del richiedente. In caso di parità di reddito, la precedenza è determinata dalla minore età anagrafica e, in caso di ulteriore parità, dalla maggiore anzianità di iscrizione alla Cassa.
Con la presentazione della domanda si autorizza Cassa Forense a pubblicare sul sito internet la graduatoria senza indicazione del nominativo ma con codice meccanografico/numero di protocollo domanda, reddito professionale utilizzato ai fini della graduatoria, data di nascita del richiedente e numero anni di iscrizione alla Cassa.