Esiste un cartello tra le società proprietarie dei canadair e degli elicotteri anticendio boschivo? Aperta istruttoria su società di servizi di elisoccorso e antincendio boschivo per presunta intesa anticoncorrenza.
L’Antitrust ha avviato un procedimento istruttorio, che si concluderà entro il 31 ottobre 2018, nei confronti delle società Babcock Mission Critical Services Italia S.p.A. (già Inaer Aviation Italia S.p.A.), Airgreen S.r.l., Elifriulia S.r.l., Heliwest S.r.l., Eliossola S.r.l., Elitellina S.r.l., Star Work Sky S.a.s. di Giovanni Subrero & C. e dell’Associazione Elicotteristica Italiana, per accertare se tali imprese, anche tramite l’associazione di categoria, abbiano posto in essere un’intesa, in violazione dell’art. 101 del TFUE.
Le vicende oggetto di segnalazione concernono ipotesi di condotte anticompetitive volte a condizionare lo svolgimento e l’esito di svariate gare pubbliche concernenti l’affidamento di servizi di elisoccorso (HEMS, Helicopters Emergency Medical Service, secondo un acronimo anglosassone) ed anti-incendio boschivo (fire-fighting o AIB).
In particolare, sembrerebbe delinearsi uno scenario per cui le suddette società si sarebbero spartite a livello nazionale il mercato relativo ai servizi antincendio e di salvataggio, secondo meccanismi di turbativa d’asta realizzati, per quanto rileva sotto il profilo antitrust, combinando in modo sistematico i seguenti ordini di condotte illecite di coordinamento nelle strategie partecipative:
- partecipazione alle gare singolarmente o in raggruppamenti variabili tra le medesime imprese in modo che per ciascuna gara figuri un solo offerente (in forma singola o associata) che riesce ad aggiudicarsi l’appalto senza ribasso o con ribassi risibili (sovente inferiori all’1%);
- mancata partecipazione alle gare sì da farle andare deserte e indurre la stazione appaltante a riaffidare in trattativa privata la commessa al precedente assegnatario.
Secondo la segnalazione pervenuta all’Antitrust tali condotte sono state poste in essere in modo sistematico sin dai primi anni del 2000 su gran parte delle gare bandite, a livello regionale, dalle amministrazioni competenti per l’affidamento dei due servizi menzionati, oltreché, per l’appalto AIB – flotta aerea della protezione civile.
A livello nazionale e per ciascuna regione e servizio i vari aggiudicatari (in forma individuale o in ATI), secondo il segnalante sono sempre esclusivamente individuati tra i sette operatori facenti parte dell’AEI. Una circostanza che ha trovato conferma da una prima analisi condotta dall’Antitrust sulle gare bandite da dieci amministrazioni regionali e, a livello nazionale, dalla protezione civile, in un arco temporale che va dal 2009 al 2016. Dall’analisi delle procedure di gara sin qui ricostruite emergono, prima facie, elementi di conferma delle modalità partecipative segnalate con riferimento sia a servizi AIB che HEMS.
Invero, lo scrutinio di tali gare restituisce un pattern partecipativo connotato da aggiudicazioni all’unico offerente in gara (in forma singola o associata) con ribassi sovente prossimi allo zero o comunque di entità ridottissima che potrebbe essere stato applicato anche ad altre procedure ad evidenza pubblica oggetto di segnalazione.
Gli aggiudicatari coincidono con le parti del procedimento, che si alternano nelle varie gare, singolarmente o in compagini collettive, distribuendosi in misura abbastanza omogenea nelle varie regioni italiane (anche a distanza rispetto la loro localizzazione aziendale) e tendendo, per quanto è possibile osservare dai dati in possesso, a mantenere, anche sotto il profilo diacronico, il pregresso bacino di dominanza o ad alternarsi per conservare la propria quota di mercato.
Il testo completo della delibera dell’AGCM
Articolo tratto da: AGCM Autorità Garante Concorrenza e Mercato