Gancio traino, serbatoio Gpl, doppi comandi ed altre modifiche all’auto: non occorre più il collaudo in Motorizzazione, basta la certificazione di una officina accreditata
Secondo quanto disposto con il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, pubblicato sulla G.U. n. 37 del 13 febbraio 2021 non è più necessario sottoporre al collaudo dalla Motorizzazione Civile la sostituzione serbatoio GPL, l’installazione gancio di traino, l’installazione doppi comandi per veicoli da adibire ad esercitazioni di guida, l’installazione di adattamenti per la guida dei veicoli da parte di conducenti disabili ed altre modifiche minori.
Sarà sufficiente che le officine accreditate presso l’Ufficio motorizzazione civile territorialmente competente, rilascino apposita dichiarazione, redatta in conformità al modello riportato all’allegato B al Decreto Ministeriale, attestante che l’esecuzione dei lavori è avvenuta a regola d’arte, in conformità alle direttive emanate dalla Direzione generale per la motorizzazione, alle prescrizioni del costruttore del veicolo ed alle istruzioni del manuale di installazione fornito dal costruttore dei componenti o dei dispositivi installati.
Resta ferma la necessità di far aggiornare la carta di circolazione. Sarà l’intestatario del veicolo oppure da un’agenzia di pratiche auto a dover presentare una domanda entro 30 giorni dal completamento dei lavori.
In luogo della precedente visita e prova della Motorizzazione sarà sufficiente una dichiarazione di esecuzione dei lavori a regola d’arte da parte di una delle officine accreditate dal ministero dei Trasporti. Nel caso che la pratica per l’aggiornamento della carta di circolazione sia gestita direttamente dall’intestatario il costo sarà di 10,20 euro sul cc postale 9001 per Tariffa Motorizzazione più 16 euro di imposta di bollo sul cc postale 4028.
Ricorrendo ad una agenzia di pratiche auto la spesa salirà evidentemente della libera tariffa praticata. In entrambi i casi alla domanda andranno allegati l’attestazione dei lavori effettuati in officina, la certificazione d’origine dei componenti installati e, se previsto, un certificato di conformità.
L’Ufficio motorizzazione civile provvederà all’emissione di un tagliando adesivo, da applicare sulla carta di circolazione del veicolo, che riporta i dati variati o integrati a seguito delle modifiche apportate.