Il D.L. 179/2012, cosiddetto “decreto sviluppo bis” recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito in L.221/2012 all’art.15, commi 4 e 5 prevede che:
«A decorrere dal 1° gennaio 2014, i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito. Sono in ogni caso fatte salve le disposizioni del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231.
Con uno o più decreti del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Banca d’Italia, vengono disciplinati gli eventuali importi minimi, le modalità e i termini, anche in relazione ai soggetti interessati, di attuazione della disposizione di cui al comma precedente. Con i medesimi decreti può essere disposta l’estensione degli obblighi a ulteriori strumenti di pagamento elettronici anche con tecnologie mobili».
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha comunque predisposto le norme attuative, valide quantomeno per un periodo transitorio ovvero dal 1 gennaio 2014 al 30 giugno 2014.
Il decreto attuativo, che era stato inviato per il parere a Banca d’Italia, accompagnato da una segnalazione d’urgenza, indicava fin da principio «pagamenti a favore degli esercenti superiori alla soglia minima di 30 euro».
Detto decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 19 del 24 gennaio 2014, entrerà in vigore dopo sessanta giorni dalla sua pubblicazione, contiene in sintesi le seguenti disposizioni:
- Applicazione dell’obbligo di accettare i pagamenti a mezzo carta di debito per le sole transazioni superiori ad € 30.
- Fino al 30 giugno 2014 l’obbligo riguarda i soli soggetti con fatturato (nell’anno precedente) superiore ad €200.000.
- Decorsi 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto in oggetto saranno stabilite nuove soglie e nuovi limiti di fatturato.