Una road map in sette punti per dare un aiuto concreto al processo di liberalizzazione dei servizi sancito dalla Direttiva Servizi (cd. direttiva Bolkestein. È quella lanciata oggi a Milano da Unioncamere, con il supporto del suo Istituto specializzato in distribuzione (Indis), nell’ambito dell’VIII Convegno nazionale sul commercio.
I punti del documento predisposto da Unioncamere-Indis
1. La disciplina generale dei profili concorrenziali della distribuzione commerciale – Si prospetta l’esigenza che tale ambito venga disciplinato in modo che la competenza esclusiva riservata al potere dello Stato sia compiutamente individuata. La “materia” concorrenza, infatti, oltre che costituire il contesto di riferimento incide fortemente sulle competenze legislative (ed amministrative) che il Titolo V della Costituzione, secondo il principio della sussidiarietà, demanda ad altri soggetti istituzionali.
2. La programmazione commerciale – Andrebbe verificata la possibilità di convenire un quadro di riferimento omogeneo a livello delle Regioni (e, poi, dei Comuni), affinché le indicazioni di “programmazione” commerciale, facciano riferimento alla compatibilità circa “l’uso dei luoghi”, invece che alla tipologia dell’attività.
3. La vivibilità dei centri cittadini, con particolare riferimento alle aree storiche e/o di pregio – Appare utile verificare se sia possibile identificare delle linee guida per i Comuni, in grado di consentire una “regolazione” delle aree da sottoporre a tutela, senza che tale regolazione finisca per essere realizzata attraverso criteri di “equilibrio” del mercato. Ciò vale, in particolare, per l’identificazione di un quadro condiviso sugli “indici di qualità del servizio”.
4. La disciplina del commercio su aree pubbliche e gli stabilimenti balneari – Emerge la necessità di individuare nuovi criteri di assegnazione ed emanare delle disposizioni transitorie, fissando dei criteri per individuare una durata adeguata delle concessioni, tenendo conto degli investimenti necessari, delle esigenze organizzative dell’impresa e di problematiche di ordine sociali del settore.
5. La disciplina delle vendite promozionali e di fine stagione – Rispetto alle vendite di fine stagione, appare utile valutare la possibilità di attuare una forma di “convergenza” tra le discipline regionali, fissando una data “certa” di avvio dei saldi per tutte le regioni. Quanto alle vendite promozionali è opportuno tener conto dell’esigenza, rispetto agli interessi dei consumatori, che non vi siano sovrapposizioni con riferimento agli stessi prodotti oggetto di saldi.
6. La disciplina degli orari di vendita – L’Unioncamere/INDIS propone di impegnarsi a verificare la possibilità di individuare un quadro regolamentare su detta materia.
7. La formazione ed il controllo sull’attività degli agenti di commercio e dei mediatori immobiliari – L’Unioncamere/INDIS con la collaborazione delle Camere di commercio e del mondo istituzionale ed associativo intende verificare le possibilità di realizzare un quadro di possibile “affidabilità” circa lo svolgimento delle attività di detti intermediari della distribuzione (a partire dai contratti tipo) e garantire livelli essenziali di controllo.
Articolo tratto da: Unioncamere - Camere di commercio d’Italia