L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 9 ottobre 2008, ha deciso di sanzionare 14 società, due imprese individuali e due persone fisiche che, ciascuna con distinte responsabilità e diversi ruoli, hanno attuato pratiche commerciali scorrette nei confronti di moltissimi consumatori indotti, con un SMS, a chiamare numeri con prefisso 899 pagando 15 euro a telefonata (12,50 € + iva).
Le sanzioni ammontano a 570mila euro complessivi perché l’Autorità ha dovuto tenere conto delle limitatissime dimensioni economiche di molti dei soggetti sanzionati.
Il procedimento era stato avviato il 13 febbraio 2008 alla luce di alcune segnalazioni e di circa 160 telefonate al call-center dell’Antitrust. Gli utenti denunciavano di aver ricevuto SMS che invitavano a contattare, da numero di rete fissa, numerazioni speciali a sovrapprezzo con prefisso 899, lasciando credere che in questo modo si accedesse ad un servizio di segreteria telefonica per ascoltare un messaggio personale: in realtà gli SMS erano volti ad attivare, attraverso il contatto di numerazioni speciali con prefisso “899…”, un servizio di messaggerie a pagamento (chat line e offerta di contenuti multimediali) al costo di 15 € per ciascuna chiamata effettuata.
La pratica commerciale, nel complesso considerata, è stata attuata da una pluralità di soggetti: a) chi ha di fatto inviato i messaggi SMS; b) i Centri che offrono i “servizi a sovrapprezzo”; c) gli operatori telefonici assegnatari delle numerazioni con prefisso “899…”.
Articolo tratto da: AGCM Autorità Garante Concorrenza e Mercato