Consiglio di Stato, sez. V, 4 agosto 2010, n. 5214
L’affidamento di un servizio pubblico, nel caso di specie la gestione di una farmacia comunale, ad una Società mista appositamente costituita con un socio privato operativo, scelto mediante procedura ad evidenza pubblica, è da equiparare all’affidamento mediante gara. Difatti, tale procedura garantisce il rispetto dei principi comunitari in tema di libero mercato, configurando non già un affidamento diretto a favore della Società, ma piuttosto un affidamento concorsuale dell’attività operativa della Società mista al partner privato, tramite la stessa gara volta all’individuazione di quest’ultimo.
Il modello, in altre parole, trae la propria peculiarità dalla circostanza che la gara per la scelta del socio privato abbia ad oggetto, al tempo stesso, l’attribuzione dei compiti operativi così come l’attribuzione della qualità di socio, di talché l’affidatario del servizio non è un soggetto precostituito unilateralmente dall’Amministrazione, come avviene nell’in house providing, ma è il vincitore di una libera competizione fra operatori del settore: l’affidamento non è diretto perché la scelta del beneficiario è mediata, essendo subordinata all’esito della gara.
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Consiglio di Stato, sez. V, 4 agosto 2010, n. 5214