Cassazione penale, sez. V, 14 novembre 2007, n. 44922
La Suprema Corte ha ritenuto che la necessità che l’avvocatessa abbia di allattare il proprio bambino di pochi mesi non costituisce un legittimo impedimento a comparire in udienza.
Si tratta infatti di un esigenza non imporvvisa ma preventivamente nota e destinata fin dall’origine a protrarsi, senza sostanziali variazioni, per un tempo di apprezzabile durata.
Il difesore pertanto deve operare una opportuna e tempestiva revisione dei propri impegni e non pretendere invece di mantenerli a scapito delle esigenze di giustizia.
Così per la partecipazione all’udienza, pur se presso un foro diverso e lontano da quello di appartenenza, si può provvedere per tempo a nominare un collega quale sostituto.
Cassazione penale, sez. V, 14 novembre 2007, n. 44922