TAR Abruzzo Pescara, sez. I, 6 luglio 2009, n. 487
Nel giudizio sul silenzio inadempimento, il GA può riconoscere nel merito fondata la pretesa del privato non già, semplicemente, quando la PA debba porre in essere un’attività vincolata, ma solo nel caso in cui, comunque in presenza di attività vincolata, la fondatezza della pretesa stessa risulti con immediata evidenza.
La fattispecie in sentenza atteneva ad un’istanza all’Amministrazione autonoma Monopoli di Stato, finalizzata al rilascio del patentino per la vendita dei generi di monopolio, rimasta sostanzialmente inevasa, malgrado l’adozione di atti endoprocedimentali, pur decorsi i 320 giorni di cui all’458 dell’allegato al DM n. 678/1994. Il TAR ha intimato alla resistente di decidere sull’istanza controversa entro il consueto termine di 30 giorni, ma ha disatteso l’ulteriore capo del Ricorso volto ad ottenere, nel medesimo giudizio, la condanna della PA all’assunzione di un provvedimento di accoglimento, rilevando che trattavasi di materia in cui l’Amministrazione gode di ampia discrezionalità nella valutazione della situazione di fatto e che, peraltro, nel caso in esame non emergevano elementi palesanti ictu oculi l’ineluttabilità del rilascio del titolo richiesto.
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TAR Abruzzo Pescara, sez. I, 6 luglio 2009, n. 487