Cassazione civile, sez. III, 25 settembre 2009, n. 20672
Il titolare di un patto di prelazione riconosciuto da un Ente pubblico con riferimento a futuri contratti, nella specie trattavasi della gestione di un bar presso un’Azienda ospedaliera, non ha l’onere di partecipare alla gara di appalto per l’aggiudicazione del servizio prelazionato, potendo divenire, del tutto legittimamente, ad esito della procedura concorsuale, aggiudicatario del servizio allo stesso prezzo portato dalla migliore offerta presentata; così che l’omesso inserimento della clausola di prelazione tra le condizioni di gara integra senz’altro gli estremi dell’inadempimento da parte dell’Amministrazione.
Cassazione civile, sez. III, 25 settembre 2009, n. 20672