La locusta migratoria per la UE è un novel food ovvero un nuovo alimento per alimentazione umana. Immesse sul mercato locuste congelate, essiccate e in polvere.
Con il regolamento di esecuzione UE n. 2021/1975 del 12 novembre 2021 è stata autorizzata l’immissione sul mercato per il consumo umano della Locusta migratoria congelata, essiccata e in polvere, definito quale nuovo alimento conformemente all’articolo 11 del regolamento (UE) 2015/2283.
La locusta migratoria congelata, essiccata e in polvere, come specificato nell’allegato del presente regolamento, è inserita nell’elenco dell’Unione dei nuovi alimenti autorizzati istituito dal regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470.
In cosa consiste il nuovo alimento a base di locuste
Il nuovo alimento è costituito da locusta migratoria congelata, essiccata e in polvere. Il termine «locusta migratoria» si riferisce agli esemplari adulti di locusta migratoria, una specie di insetti appartenente alla famiglia degli Acrididi (sottofamiglia: Locustini).
Il nuovo alimento è destinato a essere commercializzato in tre diverse forme, ossia
- Locusta congelata: locusta migratoria trattata termicamente e congelata;
- Locusta essiccata: locusta migratoria trattata termicamente e liofilizzata;
- Polvere di locusta: locusta migratoria migratoria trattata termicamente, liofilizzata e macinata intera.
La locusta essiccata può essere commercializzata come tale o in polvere. Per quanto riguarda la locusta congelata e la locusta essiccata, le zampe e le ali devono essere rimosse per il ridurre il rischio di stipsi, che potrebbe essere causata dall'ingestione delle grosse spine presenti sulle tibie degli insetti.
La polvere di locusta intera è ottenuta mediante macinazione meccanica dell'insetto, comprese le zampe e le ali, e setacciatura per ridurre le dimensioni delle particelle a meno di 1 mm.
Prima dell'uccisione tramite congelamento è necessario un periodo minimo di 24 ore di digiuno per consentire lo svuotamento intestinale degli esemplari adulti.
Il parere dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare
L’immissione in commercio della locusta migratoria consegue alla domanda presentata dalla società Fair Insects BV il 28 dicembre 2018 come nuovo alimento in conformità all’articolo 10, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2015/2283.
L’ Autorità europea per la sicurezza alimentare ha dato parere positivo all’immisione in commercio di tale nuovo alimento nonostante sulla base delle limitate prove pubblicate sulle allergie alimentari connesse agli insetti in generale vi fossero dei risultati che collegavano in modo ambiguo il consumo di Locusta migratoria a una serie di episodi di anafilassi sulla base di prove che dimostrano che la Locusta migratoria contiene una serie di proteine potenzialmente allergeniche, l'Autorità
ha concluso che il consumo di questo nuovo alimento può provocare una sensibilizzazione alle proteine di Locusta migratoria. L'Autorità ha inoltre raccomandato di svolgere ulteriori ricerche sull'allergenicità della Locusta migratoria.
Nel suo parere l'Autorità ha inoltre rilevato che il consumo di Locusta migratoria congelata, essiccata e in polvere può provocare reazioni allergiche nelle persone allergiche ai crostacei, ai molluschi e agli acari della polvere. L'Autorità ha inoltre osservato che, se il substrato con cui vengono alimentati gli insetti contiene ulteriori allergeni, questi ultimi possono risultare presenti nel nuovo alimento. È pertanto opportuno che la Locusta migratoria congelata, essiccata e in polvere messa a disposizione dei consumatori come tale e gli alimenti che la contengono siano adeguatamente etichettati in conformità ai requisiti di cui all'articolo 9 del regolamento (UE) 2015/2283.
Va precisato che ciò nonostante la società richiedente “ha dichiarato che, al momento della presentazione della domanda, deteneva il diritto di proprietà industriale e il diritto esclusivo di riferimento per quanto riguarda la descrizione del processo di produzione, i dati analitici sulla composizione, i dati analitici sui contaminanti, sulla stabilità e sullo stato microbiologico, i dati sulle vendite del nuovo alimento, la valutazione dell'assunzione, i dati sulla digeribilità delle proteine e il punteggio della digeribilità degli amminoacidi essenziali, i test di solubilità e sterilità condotti sulla Locusta migratoria essiccata prima degli studi sulla genotossicità, da cui è emerso che non era possibile effettuare prove di genotossicità, e lo studio sulla citotossicità, e che l'accesso o il riferimento a tali studi o il loro utilizzo da parte di terzi non può pertanto essere legalmente consentito”.