La campagna si svilupperà attraverso affissioni e pubblicazioni sulle principali testate nazionali, spot radiofonici e televisivi, installazioni nelle stazioni di Roma Termini, Milano Centrale, Bologna, Napoli, e pubblicità sui mezzi di trasporto delle principali città italiane. Il messaggio semplice e diretto: “La spiaggia libera è sempre meno libera. Non lasciare rifiuti sulla sabbia, perché se per dimenticarli basta un attimo, per smaltirli serve più tempo di quanto immagini”, accompagnato dalla indicazione del tempo di smaltimento di alcuni dei rifiuti più comuni: contenitore di plastica 300 anni, bottiglie di vetro 4000 anni, lattine 1000 anni, piatti di plastica 300.
La campagna di sensibilizzazione sarà accompagnata dal progetto pilota sulla raccolta differenziata sulla spiagge, che prenderà in questo week end, realizzata in collaborazione con il Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI). “Questa operazione fortemente voluta dal Ministero – ha affermato Piero Perron, Presidente di Conai – ci ha permesso, grazie anche alla fattiva collaborazione di Assobalneari e SIB, di essere presenti sulle spiagge con isole ecologiche che permettono ai turisti di separare gli imballaggi di acciaio, alluminio, carta plastica e vetro, e a noi di trasformare i rifiuti in risorse, avviandoli a riciclo”.
Per tutto il mese di luglio e di Agosto, infatti, in alcuni stabilimenti balneari di tredici località turistiche del nostro Paese (Poetto-Cagliari, Mondello, Tropea, Gallipoli, Sorrento, Ostia Lido, Pescara, Porto San Giorgio, Viareggio, Cesenatico, Sanremo, Lignano Sabbiadoro, Rosolina), verranno allestite delle isole ecologiche che consentiranno agli ospiti degli stabilimenti balneari di effettuare la raccolta differenziata, sulla base delle regole contenute nel decalogo riportante i “Dieci Consigli da portare in spiaggia”, che sarà affisso sotto gli ombrelloni.
Articolo tratto da: Ministero della Transizione Ecologica (ex min. Ambiente)