Consiglio di Stato, sez. IV, 27 dicembre 2007, n. 6686
Una società immobiliare impugna un PRG nella parte in cui si modifica in verde agricolo, dopo un ventennio, la destinazione urbanistica di un terreno di cui essa è proprietaria.
A fronte del rigetto del ricorso, la sentenza di primo grado viene fatta oggetto di gravame.
Il Consiglio di Stato osserva che l’Amministrazione, avendo reputato ineseguibili i progetti esaminati nel suddetto arco temporale in riferimento alla zona de qua siccome in precedenza classificata, ha legittimamente deciso il cambio di destinazione della stessa tenuto conto dei preminenti interessi urbanistici.
I Giudici di Palazzo Spada, pertanto, rigettano l’appello, riaffermando il consolidato indirizzo giurisprudenziale di discrezionalità della scelta urbanistica la quale si sottrae, sostanzialmente, al sindacato del Giudice Amministrativo, salva la manifesta illogicità, arbitrarietà ovvero l’evidente travisamento dei fatti; estremi tutti ritenuti insussistenti nel caso di specie.
Consiglio di Stato, sez. IV, 27 dicembre 2007, n. 6686