Consiglio di Stato, sez. V, 25 luglio 2008, n. 4018
La giurisdizione si determina, ai sensi dell’art. 386 CPC, in base al petitum sostanziale che va identificato non soltanto in funzione della concreta statuizione richiesta al Giudice, ma anche e soprattutto tenuto conto della causa petendi, ossia dell’intrinseca natura della posizione di interesse dedotta in giudizio.
Nella specie il Consiglio di Stato, confermando una sentenza del TAR della Campania, ha ritenuto che l’azione legale di un dipendente ASL tesa a contestare l’inserimento, sulla scorta di contratti già in essere, di dirigenti esterni a tempo determinato nella struttura dell’Azienda, doveva essere promossa davanti al Giudice Ordinario, dato l’ampio spettro dell’art. 63 co. 1 del D.Lgs. n. 165/2001 il quale devolve al GO tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle PPAA, ivi comprese quelle concernenti l’assunzione al lavoro, il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali e la responsabilità dirigenziale. D’altronde, osserva il Collegio, il sindacato del GA si limita alle eventuali violazioni dell’art. 32 del DL n. 223/2006 per quanto attiene alle procedure concorsuali da cui scaturisce l’assunzione, ma non si estende alla legittimità o meno dell’assunzione in sé e per sé considerata; questione quest’ultima che può essere ponderata giudizialmente solo dal GO, in quanto da ascrivere ai contratti mediante i quali è stato instaurato il rapporto di lavoro con il personale.
Consiglio di Stato, sez. V, 25 luglio 2008, n. 4018