Il giorno di Natale entra in vigore il Decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205 (in Suppl. ordinario n. 269 alla Gazz. Uff., 10 dicembre, n. 288) recante “Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive” che introduce numerose modifiche al Testo unico dell’Ambiente fra le quali sanzioni più elevate per i privati che abbandonano rifiuti per strada o comunque nell’ambiente.
La direttiva comunitaria, definisce alcuni concetti basilari, come le nozioni di rifiuto, recupero e smaltimento, e stabilisce gli obblighi essenziali per la gestione dei rifiuti, in particolare un obbligo di autorizzazione e di registrazione per un ente o un’impresa che effettua le operazioni di gestione dei rifiuti e un obbligo per gli Stati membri di elaborare piani per la gestione dei rifiuti.
Stabilisce inoltre principi fondamentali come l’obbligo di trattare i rifiuti in modo da evitare impatti negativi sull’ambiente e sulla salute umana, un incentivo ad applicare la gerarchia dei rifiuti e, secondo il principio “chi inquina paga”, il requisito che i costi dello smaltimento dei rifiuti siano sostenuti dal detentore dei rifiuti, dai detentori precedenti o dai produttori del prodotto causa dei rifiuti.
Articolo tratto da: Sito del Governo Italiano