Cassazione civile, sez. II, 23 marzo 2009, n. 6987
Ai fini della sussistenza del requisito dell’esposizione sommaria dei fatti di causa, prescritto a pena di inammissibilità del Ricorso per cassazione dall’art. 366 n. 3) CPC, è necessario che nel contesto dell’atto di impugnazione si rinvengano gli elementi indispensabili perché il Giudice di legittimità possa avere, senza dover ricorrere ad altre fonti o atti del processo, ivi compresa la sentenza impugnata, una chiara e completa visione dell’oggetto dell’impugnazione, dello svolgimento del processo e delle posizioni in esso assunte dalle parti; in altri termini, è indispensabile che dal contesto dell’esposizione stessa sia possibile desumere una conoscenza del fatto, sostanziale e processuale, sufficiente per intendere correttamente il significato e la portata delle critiche rivolte alla gravata decisione.
Nel caso di specie, relativo ad un’opposizione a sanzione amministrativa, non risultavano neppure indicati, da parte ricorrente, gli estremi della controversa contravvenzione, per cui la Suprema Corte ha ritenuto che il Ricorso, siccome formulato, non contenesse tutte le indicazioni che necessitano ai sensi dell’art. 366 CPC.
Cassazione civile, sez. II, 23 marzo 2009, n. 6987