Cassazione penale, sez. I, 16 giugno 2009, n. 25184
Il saluto fascista, altrimenti detto saluto romano, costituisce “una manifestazione esteriore che rimanda, per comune nozione storica, all’ideologia fascista, e quindi ad una ideologia politica sicuramente non portatrice dei valori paritari e di non violenza ma, al contrario, fortemente discriminante ed intollerante”.
La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha ritenuto pertanto di dover confermare la condanna emessa nei confronti di un capo ultras, sulla base della cosiddetta legge Mancino (decreto legge 26 aprile 1993, n. 122 ) che espressamente punisce l’incitamento alla violenza per motivi razziali e religiosi.
Cassazione penale, sez. I, 16 giugno 2009, n. 25184