Usare un telefono cellulare sarà più economico per le decine di milioni di persone che ogni giorno si spostano da un paese all’altro dell’UE.
Il legislatore europeo ha deciso di ridurre i prezzi che gli operatori di telefonia mobile possono richiedere per le chiamate fatte o ricevute all’estero col telefonino – il cosiddetto roaming. Limiti analoghi saranno introdotti per gli sms e la trasmissione di dati, e verranno ulteriormente abbassati nel corso dei prossimi tre anni.
Queste novità arrivano proprio in tempo per le vacanze estive e segnano una nuova vittoria dei consumatori europei che, grazie ai limiti di prezzo precedentemente imposti sulle telefonate, pagano già il 60% in meno per le conversazioni effettuate mentre viaggiano all’interno dell’Unione europea.
A partire da luglio, inviare un sms da un altro paese dell’UE costerà al massimo 11 centesimi, meno di metà dell’attuale media di 29 centesimi (cifra, questa, che supera di gran lunga ciò che si paga nel proprio paese). Ricevere un sms in un altro Stato europeo rimarrà gratuito.
Scenderà anche il prezzo massimo per una chiamata col telefonino: da 46 a 43 centesimi al minuto. Questo massimale scenderà a 39 centesimi nel luglio 2010, e a 35 nel 2011, con un risparmio complessivo di 11 centesimi al minuto. Gli utenti pagheranno anche tariffe più basse di quelle attuali per le chiamate ricevute all’estero: nei prossimi tre anni infatti il limite passerà da 22 a 11 centesimi al minuto per le telefonate tramite cellulare. Tutti i prezzi sono IVA esclusa.
I costi degli altri servizi in roaming (come inviare un’e-mail o un’immagine, o navigare su Internet) saranno limitati “all’ingrosso”, nel senso che i massimali si applicheranno alle tariffe che un operatore impone agli altri.
Articolo tratto da: Commissione Europea