Cassazione civile, sez. VI, 11 gennaio 2018, n. 533
Se viene contestata l’affidabilità di sistemi di monitoraggio della velocità come tutor o autovelox, il giudice è tenuto ad accertare se il dispositivo sia stato sottoposto o meno alle verifiche di funzionalità e taratura.
La sentenza della Corte costituzionale n. 113 del 2015 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 45 C.d.S., comma 6, “nella parte in cui non prevede che tutte le apparecchiature impiegate nell’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura” e, pertanto, in caso di contestazioni, come avvenuto nella specie, il giudice è tenuto ad accertare se l’apparecchio è stato o non sottoposto alle verifiche di funzionalità e taratura.
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Cassazione civile, sez. VI, 11 gennaio 2018, n. 533