È stato opredisposto il report di analisi 2013 che evidenzia, per il 2012, un incremento a livello nazionale sia delle rapine che dei furti denunciati dalle Forze dell’ordine all’Autorità Giudiziaria. I dati positivi riguardano prevalentemente le rapine in banca (-10,1%) e le rapine in tabaccheria (-7,5%).
Rapine
Le rapine denunciate dalle Forze dell’ordine all’Autorità Giudiziaria nel corso del 2012 sono state 42.631, con un incremento del 5,1% rispetto al 2011. Il dato evidenzia, purtroppo, un accentuarsi della criminalità sul territorio, dopo un anno difficile come il 2011 in cui già si era verificata una recrudescenza del 20% dei reati. Le rapine effettuate in pubblica via rappresentano la metà delle rapine totali denunciate, seguono le rapine in esercizi commerciali (16,6%), in abitazione (8,2%), in banca (2,9%), in farmacia (2,7%), negli uffici postali (1,2%) e in tabaccheria (1%).
L’incremento del 5,1% esprime, però, una variazione media nazionale nella quale confluiscono andamenti difformi per aree territoriali e per tipologie di reato. I dati positivi riguardano prevalentemente le rapine in banca (-10,1%) e le rapine in tabaccheria (-7,5%), in aumento le rapine in abitazione (+22,1%), negli esercizi commerciali (+13,3%) e negli gli uffici postali (+5,2%).
Con riferimento alle modalità di esecuzione è emerso che, in tutte le tipologie di rapina, ad agire sono stati sempre malviventi solitari o in coppia, mentre una forte differenza è stata riscontrata per quanto riguarda la tipologia di armi utilizzate. Da un lato, nelle rapine in banca la percentuale di rapine in cui sono state adoperate armi da fuoco è stata relativamente bassa (18%) ed è risultata in calo rispetto al 2011 (21%), dall’altro, in tutti gli altri comparti l’utilizzo delle armi da fuoco ha rappresentato la modalità prevalente di esecuzione: 80% dei casi nelle rapine ai danni delle imprese della Grande Distribuzione Organizzata (GdO), 75% nelle rapine in tabaccheria, 59% nelle rapine negli uffici postali, 55% nelle rapine in farmacia e 54% nelle rapine negli esercizi commerciali.
Furti
Con riferimento ai furti, i reati totali denunciati nel 2012 sono stati 1.520.623, con un incremento del 4,1% rispetto al 2011 (+4,1%). La tipologia di reato più frequente è stata quella dei furti in abitazione (16% dei casi), seguita dai furti nelle auto in sosta (13%), dai furti con destrezza (10%), dai furti di autovetture (8%) e dai furti in esercizi commerciali (7%). Da segnalare, in particolare, il forte incremento di alcuni reati “predatori” come i furti in abitazione (+16%) che hanno raggiunto i 237.355 casi e i furti con strappo (+13%) che sono stati 20.010.
Dal confronto intersettoriale è emerso che la recrudescenza dei reati ha caratterizzato solamente le banche (+3,7%), mentre è stato registrato un calo per quanto riguarda gli uffici postali (-5,4%) e le tabaccherie (-14%). L’indice di rischio più elevato è stato registrato per le banche e per gli uffici postali con 1,6 episodi ogni 100 punti operativi.
Una particolare tipologia di furto che accomuna banche e poste è rappresentata dagli attacchi agli Atm che sono stati 431 verso le banche (+7,5%) e 55 verso gli uffici postali (-5,2%). In entrambi i casi, gli attacchi sono stati commessi prevalentemente con l’utilizzo di gas e/o esplosivi, ma con una percentuale molto più elevata per le banche (57,8% contro 38,2%) e hanno fruttato mediamente oltre 45 mila euro negli uffici postali e poco meno di 43 mila euro nelle banche.