Cassazione Penale, sez. VI, 11-04-2007, n. 14585
La Corte, nella sentenza citata, afferma il principio secondo il quale deve intercorrere uno spazio temporale sufficiente tra l’avviso al difensore e l’interrogatorio dell’indagato sottoposto a misura cautelare personale (arresto cautelare in carcere); ciò al fine di garantire il diritto di difesa dell’indagato e la possibilità per il difensore di fiducia nominato dallo stesso, di predisporre in tempo utile un’adeguata difesa.
Nel caso in cui tale spazio temporale sia insufficiente (nella fattispecie 40 minuti) per permettere al difensore di esaminare gli atti di accusa e predisporre adeguata strategia difensiva, l’interrogatorio è da considerarsi nullo e la misura deve cessare.
Cassazione Penale, sez. VI, 11-04-2007, n. 14585