Il CESR (Committee of European Securities Regulators), l’organismo di coordinamento fra le autorità di vigilanza e di regolamentazione dei mercati finanziari nell’Unione europea, ha trasmesso oggi il suo parere tecnico alla Commissione europea in materia di passaporto Ue delle società di gestione e di informazioni rilevanti che devono essere riportate nei prospetti informativi dei fondi comuni d’investimento.
Il parere era stato richiesto il 29 febbraio scorso dalla stessa Commissione nell’ambito del processo di attuazione della nuova direttiva comunitaria sui fondi comuni (Ucits 4).
L’obiettivo è quello di aumentare la convergenza delle società di gestione dei fondi per quanto riguarda, in particolare, i requisiti organizzativi, i conflitti d’interesse, le regole di condotta nonché la cooperazione tra autorità di vigilanza.
Con questo parere il CESR intende, inoltre, migliorare attraverso il “Documento con le informazioni-chiave” (Kid, Key Information Document) la qualità e la comprensibilità delle informazioni contenute nei prospetti a beneficio degli investitori al dettaglio, migliorando di conseguenza anche la tutela dei risparmiatori. Nel Kid dovranno essere riportati, in particolare, il profilo di rischio/rendimento, il dettaglio dei costi e delle commissioni a carico dei sottoscrittori, la rappresentazione delle performance storiche.
Articolo tratto da: CONSOB