Consiglio di Stato, sez. V, 15 luglio 2013, n. 3808
È legittima l’ordinanza del Sindaco di Venezia, con la quale è stato disposto il prelievo di esemplari di colombo mediante cattura nelle zone a maggiore intensità e soppressione degli stessi mediante eutanasia. Il provvedimento è stato adottato ai sensi dell’art. 32, comma 4, della L. n. 833/1978 e visto l’art. 38 della L. n. 142/1990, a seguito della nota della A.U.L.S.S. che comunicava la pericolosità per la salute e l’igiene pubblica per la presenza di agenti patogeni per l’uomo nella popolazione urbana dei colombi e proponeva prelievi di detti animali nelle zone segnalate, la disinfezione e il lavaggio dei luoghi interessati, nonché la soppressione mediante eutanasia degli esemplari prelevati.
Il provvedimento non verte in materia di caccia di fauna selvatica ma di adozione di atti contingibili ed urgenti idonei a far fronte ad una situazione di emergenza sanitaria, con conseguente inutilità logica di analisi dei motivi relativi all’esercizio della caccia e alla natura selvatica o meno dei colombi. Quanto al mancato rispetto delle disposizioni di cui all’art. 19 della L. n. 157/1992 per l’attuazione del controllo della fauna selvatica, va rilevato che esso riguarda la possibilità di vietare o ridurre per periodi prestabiliti la caccia a determinate specie di fauna selvatica, per importanti e motivate ragioni connesse alla consistenza faunistica o per sopravvenute particolari condizioni ambientali, stagionali o climatiche o per malattie o altre calamità.
Consiglio di Stato, sez. V, 15 luglio 2013, n. 3808