Maurizio de Tilla, presidente dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura, pur confermando la disponibilità al dialogo con il Governo, ricorda che rimangono irrisolti diversi problemi: riforma con legge della professione forense; revisione della geografia giudiziaria (che deve essere costruttiva e non
demolitoria); eliminazione della incostituzionale obbligatorietà
della media-conciliazione; ripristino delle tariffe e sul divieto
della presenza dei soci di capitale negli studi professionali.
Per questa ragione l’Oua, nei giorni scorsi, ha chiesto l’adesione di tutti gli avvocati dal 15 maggio al 16 giugno allo sciopero bianco, già deliberato dagli Ordini forensi di Trani, Reggio Emilia e Forlì-Cesena, che consisterà nel pretendere il rigoroso rispetto anche formale delle regole e degli
adempimenti processuali. Gli Ordini forensi sono, altresì, invitati a
sospendere l’erogazione di ogni supporto materiale ed economico per il
funzionamento dell’organizzazione giudiziaria.
Infine l’OUA ha chiesto al Ministro Severino il rinvio del termine del
13 agosto previsto per l’emanazione del regolamento governativo per la
riforma professionale.
Articolo tratto da: Organismo unitario dell’avvocatura